Seleziona una pagina

Di Cosa Mi Occupo

Psicoterapia Individuale

“Prova a spiegarmi cosa ti ha spinto a prendere il telefono e contattarmi” è una delle domande che faccio sempre durante il primo colloquio. Decidere di chiedere una consulenza psicologica su un problema specifico, aver voglia di intraprendere un percorso di crescita personale, fidarsi del consiglio di un amico o di uno specialista, credo che siano tutte richieste che nascono dal più profondo desiderio di alleviare una sofferenza, migliorare un qualche aspetto importante della propria vita e ritrovare una dimensione di benessere. 

continua a leggere

Chi arriva in terapia ha già fatto un pezzo del proprio percorso ed è arrivato al punto in cui sente che ha bisogno dell’aiuto dell’altro per superare blocchi e affrontare le proprie difficoltà. È la persona stessa l’esperta della propria vita in senso narrativo ed emozionale. Il terapeuta è colui che ha le competenze per accompagnarla nel percorso di conoscenza e scoperta di sé, aiutandola ad individuare la propria direzione. In un contesto di fiducia, privo di giudizi, la aiuta a rendere dicibile ciò che fino a quel momento era considerato indicibile, facilita l’espressione delle proprie emozioni e la loro espressione, sostiene nell’esperienza del lasciar fluire per concedere spazio al nuovo.

Psicoterapia di coppia

Come accade ad ogni singolo individuo, anche la Coppia ha un proprio ciclo vitale caratterizzato da varie fasi (innamoramento, costituzione della coppia, convivenza, nascita dei figli ecc.). Così come ci sono eventi della vita che possono destabilizzarne gli equilibri (traslochi, cambiamenti lavorativi, lutti, gestione dei genitori anziani, malattie). Il passaggio da una fase all’altra è sempre un momento di criticità, che richiede del tempo per permettere ai partner di trovare una nuova modalità di funzionamento adattiva.
Capita spesso che in questi momenti di “crisi” i litigi e le discussioni siano frequenti, così come le emozioni di rabbia. Tutto questo fa parte del normale processo di sviluppo della coppia. Ci sono però situazioni in cui la coppia non riesce da sola a superare le difficoltà e si generano delle situazioni di stallo. La coppia diviene un “luogo faticoso” per i partner, e la sua stabilità viene messa a rischio.

continua a leggere

Quando è consigliato rivolgersi ad un terapeuta di coppia?

Proverò a descrivere alcuni segnali che fanno pensare alla necessità di un intervento psicoterapeutico:

  • Quando i due partner, non sentendosi compresi, durante le discussioni tendono, per la maggior parte del tempo, a stare sulla difensiva l’uno con l’altro, sentendo il bisogno di giustificarsi e spiegare il proprio punto di vista. Prevale la sensazione di non meritarsi le critiche e i comportamenti ricevuti dall’altro. Entrambi si sentono soli e non capiti dopo ogni confronto.
  • Quando non c’è comunicazione. Spesso accade che un partner voglia parlare ma l’altro non ascolta o interrompe lo scambio. Il primo, sentendosi ignorato, avverte un senso di “pericolo” e di rabbia e tende ad aumentare le provocazioni e le critiche. Di conseguenza l’altro, esasperato, tende sempre di più ad evitare i confronti e a chiudersi in se stesso.
  • Quando emerge il disprezzo verso il partner, che si può esprimere con comportamenti verbali ma anche non verbali (gesti, sguardi, sospiri).
    In questi casi gli insulti incidono negativamente sull’autostima dell’altro e il partner si sente ferito nel profondo. Queste situazioni si verificano spesso quando ci sono
    incomprensioni, delusioni o problematiche, anche risalenti al passato, che non sono state affrontate e risolte, che generano una grande rabbia in uno o in entrambi i partner. Rabbia che accumulata nel tempo diviene sempre più intensa e genera disgusto verso l’altro.
  • Quando le critiche sono maggiori degli apprezzamenti e sono riferite alle differenze individuali, cioè a quelle caratteristiche dell’altro che in realtà non potranno mai essere modificate. Anche questa modalità porta i partener ad allontanarsi e a sentirsi incompresi dall’altro, rischiando di arrivare ad una rottura della relazione.

Come funziona la terapia di coppia?

Ci sono vari modelli di terapia di coppia, il mio modo di lavorare prevede degli incontri con entrambi i partner di durata di un’ora e mezza ogni quindici giorni. In alcuni casi può presentarsi la necessità di fare delle sedute individuali con ciascun partner.

Consulenza Sessuale

La modalità con cui viene esperita la Sessualità influisce sul benessere globale dell’individuo e della coppia. A volte la dimensione sessuale nella sua complessità può risultare problematica e insoddisfacente, per uno o entrambi i partner, a causa di fattori
la cui natura può essere organica e/o psicologica.

 

continua a leggere

La difficoltà può emergere in un particolare momento della storia della coppia o essere presente da sempre. Affrontare un problema sessuale è un passo importante, sinonimo di attaccamento al proprio benessere e alla propria coppia; significa ambire ad un rapporto con il partner libero da ansie e preoccupazioni, completo ed appagante.

La consulenza sessuologica è un tipo di intervento mirato ad affrontare difficoltà specifiche della sfera sessuale attraverso interventi, solitamente brevi (10 -12 sedute), motivazionali e attivi, che richiedono il pieno coinvolgimento dell’individuo
o della coppia (ad esempio attraverso la prescrizione di compiti che le coppie realizzano a casa in un’atmosfera rilassata). Il consulente sessuale è un professionista che si occupa delle difficoltà sessuali che hanno origine da fattori psicologici, relazionali ed emotivi. Collabora, all’evenienza, con il medico specialista
di competenza (andrologo, urologo, ginecologo, endocrinologo). 

Principali tematiche di intervento:

  • Disturbi del desiderio sessuale maschile e femminile
  • Disfunzione erettile
  • Eiaculazione precoce e ritardata
  • Disturbo dell’eccitazione femminile
  • Anorgasmia
  • Vaginismo
  • Disturbi da dolore genito-pelvico e della penetrazione
  • Matrimoni bianchi

Oltre ai problemi legati all’identità sessuale e a problematiche sessuali relative a particolari fasi della vita (sessualità in gravidanza, post partum, menopausa).

Infertilità e PMA

SOSTEGNO PSICOLOGICO NELLA DIAGNOSI DI INFERTILITÀ E NEI PERCORSI DI PMA
Al giorno d’oggi, sempre più coppie si trovano ad affrontare una difficoltà totalmente inaspettata, quella di non riuscire ad avere dei figli. Molti raccontano che, fino a poco tempo prima, la loro attenzione  si era concentrata sull’individuazione dei metodi contraccettivi più confacenti alle proprie esigenze, e che mai avrebbero pensato che al momento opportuno, il desiderio di diventare genitori trovasse ostacoli al realizzarsi. Quando arriva la diagnosi di infertilità coglie impreparati e rappresenta un’esperienza molto dolorosa, che può mettere a dura prova l’equilibrio e l’identità del singolo e della coppia.

continua a leggere

L’arrivo delle mestruazioni è sempre un momento delicato e l’idea del concepimento diviene centrale nella vita della persona e della coppia, a volte un vero e proprio pensiero fisso, che va ad intaccare il benessere e la percezione di sé.
L’infertilità può dare origine a reazioni e vissuti emotivi diversi, le emozioni
più frequenti che possono emergere sono un profondo
senso di inadeguatezza, rabbia, tristezza, percezione del proprio corpo  come “non funzionante”, senso di impotenza, sensi di colpa nei confronti del partner.
Talvolta c’è la tendenza a colpevolizzarsi per comportamenti passati, a sentirsi responsabili del proprio stato. Possono emergere conflittualità latenti legati alla propria storia e alle tematiche relative alla maternità/paternità.

La forte pressione sociale e/o familiare sulla genitorialità contribuisce ad incrementare vissuti di fallimento e perdita.

È comune la vergogna per il fatto di sentirsi diversi, mancanti di qualcosa,
e per le emozioni che spesso vengono esperite, come l’
invidia e il confronto con gli altri; sentimenti in realtà assolutamente umani e diffusi, seppur socialmente inibiti
e quindi considerati
inesprimibili.
In questa fase, la funzione della consulenza psicologica è quella di sostenere
il singolo e la coppia ad esprimere, conoscere, accogliere e gestire le emozioni vissute.
Talvolta uno dei due partner, o entrambi, possono iniziare ad isolarsi, chiudersi
in se stessi, non esprimere i propri stati d’animo, ad evitare i momenti
di condivisione sociale.
In realtà, una buona comunicazione tra partner, la possibilità di esprimersi e sentirsi compresi, e il supporto della rete affettiva sono di fondamentale importanza.
Così come è fondamentale individuare figure professionali preparate a cui affidarsi ed essere aiutati a trovare risposte alle innumerevoli domande, dubbi e perplessità che emergono inevitabilmente quando ci troviamo ad affrontare questo tipo
di tematiche.

La consulenza psicologica può aiutare a definire la risposta all’inevitabile domanda “cosa fare adesso?”.

Sostiene la coppia nella comunicazione, evitando che si creino dei “non detti” altamente nocivi per la coesione della stessa. Crea un’occasione di confronto protetto, partendo dal presupposto che ogni punto di vista, opinione, sentimento, dubbio o perplessità va rispettato, ascoltato e accolto.

Accettare ed elaborare emotivamente la diagnosi di infertilità richiede tempo.

Quando si arriva alla decisione di farsi aiutare dalla medicina, inizia l’iter
degli approfondimenti diagnostici, che richiedono ai due partner di sottoporsi
a innumerevoli visite ed esami, anche invasivi. Ciò è spesso causa di
stress, tensione emotiva, ansia e preoccupazione, legati sia alla propria incolumità fisica che ai lunghi tempi di attesa richiesti.
Intraprendere percorsi di PMA di vario livello comporta l’assunzione di farmaci, monitoraggi medici, rispetto di tempistiche rigide, astensione dai rapporti sessuali
o rapporti mirati. La coppia viene messa a dura prova.
La spontaneità della vita sessuale è condizionata a causa del focus posto sugli aspetti medici e dall’intrusività delle direttive che arrivano dall’esterno; l’aspetto ludico e affettivo della vita intima possono essere messi a repentaglio.
Molti sono i fattori che influiscono sulla modalità delle coppie e dei singoli di affrontare i percorsi di PMA; la coesione della coppia, le caratteristiche individuali, la tipologia del percorso intrapreso (iui, fivet, icsi, fecondazione omologa o eterologa) e ovviamente, la storia clinica della coppia. Il numero delle visite mediche, gli esami di approfondimento, i tentativi effettuati senza successo, la complessità
dei trattamenti, la difficoltà delle scelte da intraprendere, l’aver affrontato il lutto
di uno o più aborti. (si può leggere il mio articolo sul sito web della dott.ssa Riviello)
Molti i dilemmi, vecchi e nuovi, che emergono dallo sfondo quando la scelta di diventare genitori diviene così consapevole e voluta.
Saper chiedere aiuto nei momenti di sofferenza e difficoltà, è fondamentale per il mantenimento del benessere psicologico individuale e/o di coppia, aver elaborato i vissuti emotivi precedenti è indispensabile per affrontare nel modo più efficace le fasi successive del percorso intrapreso.

I miei interventi di sostegno psicologico sono mirati a:

  • Favorire il processo di accettazione della diagnosi
  • Aiutare la coppia nelle varie fasi decisionali
  • Sostenere la coppia, sul piano emotivo, comunicativo e sessuale
  • Supportare la coppia nel corso dei trattamenti
  • Supportare le coppie nelle situazioni di fallimento terapeutico  o perdita (abortività)
  • Sostenere la coppia che sceglie la fecondazione eterologa

TERAPIA ONLINE

Quando la distanza o altri motivi impediscono di vedersi in studio
la tecnologia ci aiuta.

Possiamo fare dei colloqui online
tramite Skype, Whatsapp, Google Meet
o altre piattaforme web.